Inizia per i nanosatelliti "pionieristici"

Inizia per i nanosatelliti

Lancio di un razzo con nanosatelliti

La prima missione Pioneer è iniziata presto la mattina del 30 novembre dall'Isola di Shriharikot (India) con due piccoli nanosatelliti che ora ruotano intorno alla Terra e sono pronti per l'azione. I satelliti di dimensioni boot sono stati inviati all'orbita near-earth usando un launcher PLSV e hanno lanciato un canale di comunicazione con il proprietario di Spire Global un'ora dopo la disconnessione dal razzo.

Entrambi i satelliti sono stati creati come parte del programma ESA ARTES Pioneer. Il loro compito è dimostrare il valore dell'uso dei nanosatelliti per misurare come i segnali GNSS (sistema di navigazione satellitare) sono rifratti dall'atmosfera terrestre. Gli esperti saranno in grado di utilizzare queste misurazioni per raccogliere informazioni su temperatura, pressione e umidità per prevedere il tempo e monitorare il cambiamento climatico.

I dati meteorologici di palloncini e aeroplani sono confrontati con un limite di altezza, ignorando gli strati atmosferici più elevati. I satelliti non hanno tali restrizioni, in quanto sono in grado di raggiungere la mesosfera. Solitamente tali compiti vengono eseguiti da grandi satelliti. I nuovi nanosatelliti pesano solo 5 kg e superano l'assemblaggio e i test per 3 mesi. La missione di ARTES Pioneer intende dimostrare che un nuovo tipo di satellite funge da alternativa commerciale ai metodi tradizionali. L'ESA è sempre impegnata a difendere l'innovazione nel settore spaziale. L'idea di Pioneer è che la nuova tecnologia semplificherà alcuni compiti nella ricerca spaziale e diventerà una fase di transizione verso idee più rivoluzionarie. Inoltre, le dimensioni ridotte riducono significativamente il costo di creazione e lancio dei satelliti, risparmiando tempo.

La collaborazione con ESA aiuta a supportare lo sviluppo globale del potenziale del settore aerospaziale commerciale per rendere l'accesso allo spazio universale. Due piccoli satelliti raccoglieranno e distribuiranno i dati del GNSS-RO durante la fase di commissioning, dopodiché passeranno alla piena elaborazione dei dati commerciali. Su richiesta, saranno in grado di ricevere informazioni meteorologiche per istituzioni meteorologiche, clienti marittimi e aerei.

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