La navicella spaziale giapponese ha celebrato l'acquisizione di successo di un campione di asteroidi con una foto straordinaria. Hayabusa-2 scattò una foto il 21 febbraio, appena un minuto dopo aver toccato brevemente l'asteroide vicino alla terra Ryugu, sparò un proiettile metallico in superficie, raccolse parte della spazzatura e recuperò quota.
La fotografia mostra chiaramente l'ombra della sonda quando si trovava ad un'altezza di 25 m sopra la superficie. Il colore dell'area accanto all'ombra è diverso dall'ambiente, poiché quest'area era scolorita al momento della semina. Ora è difficile specificare la causa esatta, ma forse è tutto sui motori o sullo sparo.
La navicella spaziale giapponese Hayabusa-2 ha scattato questa foto subito dopo il 21 febbraio 2019 estraendo un campione dalla superficie dell'asteroide Ryugu. L'area scura vicino all'ombra della sonda è un punto di atterraggio che potrebbe cambiare colore sotto l'influenza dei motori della nave o un proiettile espulso
La nave Hayabusa-2 è stata lanciata nel dicembre 2014 ed è arrivata all'asteroide di 900 metri Ryugu nel giugno 2018. La missione è diventata famosa per diverse fasi di successo: l'atterraggio di due rover e una piattaforma in superficie lo scorso autunno. C'era ancora un dispositivo di riserva in grado di atterrare nel prossimo futuro. Nei prossimi mesi, Hayabusa-2 eseguirà altri due raid per i campioni. Il primo ricorderà l'operazione precedente (una pallottola), mentre il secondo utilizza un grande oggetto di impatto cinetico, che consentirà la creazione di un cratere e il prelievo di campioni sotto lo strato superficiale.
Se tutto procede secondo i piani, i campioni torneranno sulla Terra in una capsula speciale nel dicembre 2020. I ricercatori inizieranno un'analisi completa dei campioni, cercando di trovare indizi sulla storia antica e l'evoluzione del sistema solare. Cercano anche di capire quale ruolo hanno avuto gli asteroidi ricchi di carbonio nell'aspetto della vita sul nostro pianeta.
La NASA ha anche una missione simile - OSIRIS-REx. Il 31 dicembre 2018, la nave arrivò all'asteroide Bennu di 500 metri e nel bel mezzo del 2020 prenderà dei campioni. Il materiale nella capsula verrà consegnato nel settembre 2023.