Simulazione per migliaia di buchi neri

Simulazione per migliaia di buchi neri

I dottorandi dell'Università dell'Arizona, Leah Medeiros, stanno sviluppando modelli matematici che permetteranno ai ricercatori di confrontare la teoria della relatività generale di Einstein con i mostri più potenti dell'Universo: i buchi neri supermassicci. Uno di questi è il Sagittario A *, che vive nel centro della Via Lattea.

Medeiros ha sviluppato uno strumento diagnostico che gli astronomi possono utilizzare per confrontare le imminenti osservazioni dei buchi neri supermassicci usando il telescopio Event Horizon e le previsioni dei modelli matematici. Quindi, sarà possibile verificare se i buchi neri si comportano come gli scienziati si aspettano.

Gli astronomi ritengono che la forma dell'ombra sia considerata una proprietà della geometria dello spazio-tempo e non dipenda dagli effetti accretionari o astrofisici. Medeiros utilizza simulazioni al computer dell'ombra del buco nero (prevista dalla teoria generale della relatività) per testare la metrica di Kerr - risolvendo le equazioni di Einstein che descrivono le caratteristiche dei buchi neri. Lo scienziato è riuscito a simulare un gran numero di ombre di buco nero che si discostano dagli indici di Kerr e a sviluppare un metodo per utilizzare le osservazioni future con il telescopio Event Horizon. Se i buchi neri soddisfano le aspettative dei ricercatori, allora il nuovo metodo permetterà di quantificare quanto lontano sia la teoria da queste previsioni. Eliminerà anche altre teorie.

Commenti (0)
Ricerca