NIRES raggiunge la prima luce per l'Osservatorio di Keck

NIRES raggiunge la prima luce per l'Osservatorio di Keck

Gli scienziati dell'osservatorio W. M. Keck hanno raccolto con successo i dati con l'ultimo strumento NIRES (spettrometro a raggi infrarossi nelle vicinanze). Il team ha completato la prima serie di osservazioni introduttive dello strumento e ha ricevuto la "prima luce" con un'immagine spettrale della nebulosa planetaria NGC 7027.

Keck Observatory è costantemente impegnato a creare tecnologie moderne, consentendo di fare scoperte scientifiche. Si ritiene che NIRES sarà uno dei più efficaci spettrografi IR a singolo spettrometro su un telescopio di 8-10 metri progettato per studiare i fenomeni esplosivi (esplosioni di supernova e raggi gamma).

Il potere di NIRES è che lo strumento è in grado di coprire l'intera gamma spettrale simultaneamente in un'unica osservazione. Si tratta di uno spettrografo a dispersione incrociata operante nell'intervallo infrarosso, in cui la sezione visiva sale a 2,4 μm.

NIRES raggiunge la prima luce per l'Osservatorio di Keck

L'immagine della "prima luce" di NIRES mostra NGC 7027, una nebulosa planetaria. Lo spettro NIRES dimostra lo spettro del vicino infrarosso di una nebulosa dominata da linee di emissione di idrogeno ed elio.

NIRES sarà sempre nel telescopio, quindi cercherà gli eventi più imprevedibili. Questo è particolarmente importante se consideriamo la fissazione del 16 ottobre delle onde gravitazionali create dalla collisione di due stelle neutrali.

NIRES sarà facile da usare e sempre pronto all'uso. L'alta sensibilità consente di osservare gli oggetti incredibilmente deboli trovati in Spitzer e WISE. Le galassie e i quasar ad alto redshift sono importanti da studiare, in quanto chiariscono cosa è successo subito dopo il Big Bang.

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