I venti galattici rallentano la formazione di una nuova stella

I venti galattici rallentano la formazione di una nuova stella

Interpretazione artistica dell'espansione meccanica dello spazio. Cerca il lato sinistro, dove si verifica l'espansione durante il periodo di gonfiaggio, e l'accelerazione è evidente al centro.

Gli scienziati hanno creato un modello di eventi che hanno seguito il Big Bang al fine di comprendere meglio il processo di formazione stellare. L'enfasi è sulle massicce esplosioni che hanno controllato il processo di creazione delle galassie. E continuano ad influenzare oggi.

I risultati confermano la vecchia teoria delle esplosioni di supernova e il fatto che rallentano la formazione stellare.

Blast Waves

Scienziati di Edimburgo affermano che le supernove creano potenti raffiche di vento che rallentano la velocità con cui il gas utilizzato dalle nuove stelle confluisce nella galassia. Per ricreare la materia oscura, l'idrogeno e l'elio, creati dopo il Big Bang, utilizzavano un supercomputer. Li hanno confrontati con la quantità di idrogeno attorno alle galassie. Gli scienziati hanno notato che il livello di idrogeno al di fuori delle galassie è più alto del previsto e che forti venti hanno rallentato i flussi di gas.

Effetto buco nero

Ma le simulazioni non potevano riprodurre la quantità di idrogeno attorno alle galassie più massicce, all'interno delle quali ci sono i quasar (tenere molta energia). Gli scienziati ritengono che i quasar possano influenzare ancor più delle supernove, poiché formano giganteschi getti di gas, sostenuti da buchi neri.

È ancora incredibilmente difficile identificare tutti i meccanismi del processo di formazione galattica, ma gli scienziati sono sulla strada giusta.

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