Gli scienziati analizzano i cluster galattici dell'universo primordiale

Gli scienziati analizzano i cluster galattici dell'universo primordiale

Galaxy Tadpole - una spirale spezzata che mostra flussi di gas separati da un contatto gravitazionale con una galassia vicina

Gli scienziati hanno usato i telescopi più potenti del mondo per condurre una delle più grandi analisi del gas molecolare. Questa è la materia prima in cui nascono le stelle. Come obiettivo, sono stati usati tre ammassi galattici al massimo distanti situati a una distanza quando l'età dello spazio era di 4 miliardi di anni.

I cluster sono regioni dell'universo rare composte da gruppi densi di centinaia di galassie. Una tale matrice contiene trilioni di stelle, enormi flussi di gas caldo e materia oscura. Per cominciare, sono stati coinvolti l'Osservatorio Keck e il Very Large Telescope in Cile. Hanno confermato che 11 galassie fungono da componenti stellari di tre ammassi massivi. Successivamente, Hubble ha scattato le foto necessarie, mostrando il loro aspetto straordinario.

Le onde radio sono state riparate con l'aiuto di ALMA, che ha permesso di catturare il gas molecolare nell'Universo primordiale. Questo ha aiutato a capire esattamente quante galassie hanno dovuto creare stelle. Le proprietà delle galassie trovate sono state confrontate con quelle "di campo" (si imbattono in un mezzo più tipico e con meno vicini). I ricercatori furono sorpresi, perché i rappresentanti dei cluster avevano una grande riserva di gas molecolare rispetto al campo. La stranezza è che, secondo l'ipotesi generalmente accettata, le galassie nei grappoli interagiscono e rapidamente sprecano gas, a causa della quale cessa la nascita stellare.

I ricercatori pensano che esista un processo nei cluster che stimola una piccola parte del gas a creare attivamente stelle. Questo studio non ha la risposta alla domanda, ma è riuscito a determinare la quantità esatta di gas nell'Universo primordiale. Il team di SpARCS ha usato Spitzer per la visione a infrarossi e sta per collegare l'Osservatorio Keck e il telescopio Hubble per continuare ad esplorare l'area e vedere per quanto tempo la galassia è stata in grado di formare stelle.

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