MRO è passato alla modalità standby

MRO è passato alla modalità standby

Visione artistica dell'apparato di ricognizione marziano (MRO)

Dal 15 febbraio, NASA MRO è in modalità standby. Questa è una risposta alla riparazione di una tensione della batteria inaspettatamente bassa.

Il dispositivo funziona a energia solare, ma viene alimentato anche da una coppia di batterie nickel-idrogeno durante i periodi di permanenza nella parte ombra del pianeta rosso. Insieme, mantengono una carica quasi identica durante le operazioni standard.

La MRO comunica con la Terra e mantiene condizioni di temperatura e potenza sicure e stabili. Tuttavia, è stato necessario sospendere il lavoro degli strumenti scientifici e il servizio di trasmissione per i rover. È stato possibile ripristinare la tensione normale e ora il dispositivo viene monitorato attentamente finché non eliminano la causa del malfunzionamento. Gli scienziati stanno diagnosticando per capire meglio il comportamento delle batterie e trovare modi migliori per gestirli in futuro. Non appena gli ingegneri saranno convinti della sicurezza del meccanismo, si riconnetteranno ai rover.

Il MRO è entrato nell'orbita marziana il 10 marzo 2006. Da allora, è riuscito a restituire più di 317 terabit di dati al punto di ricezione della terra.

La missione è stata in grado di completare tutte le operazioni pianificate nei primi 2 anni di attività. La durata ha permesso ai ricercatori di studiare i cambiamenti stagionali su Marte. Inoltre, il dispositivo registra possibili punti di atterraggio per missioni future e funge da collegamento tra la Terra e due rover attivi sulla superficie.

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