Immagine chiara dalle nuove ottiche adattive VLT

Immagine chiara dalle nuove ottiche adattive VLT

Questa immagine del pianeta Nettuno è stata ottenuta durante il periodo di prova della modalità ottica adattiva del campo stretto dello strumento MUSE sul Very Large Telescope. L'immagine è più nitida di quella del telescopio spaziale Hubble.

Il Very Large Telescope (VLT) ha ricevuto i primi dati con una nuova modalità ottica adattiva (tomografia laser), fissando immagini di prova sorprendentemente nitide di Nettuno e altri oggetti. Il dispositivo MUSE, insieme al modulo di ottica adattiva GALACSI, ora può correggere la turbolenza a diverse altitudini atmosferiche. Ora puoi scattare foto dalla Terra a lunghezze d'onda visibili, e saranno più chiare di quelle del Telescopio Spaziale Hubble della NASA.

Il dispositivo MUSE ora ha due modalità ottiche adattive: campi ampi e stretti. La modalità di campo estesa associata a GALACSI corregge gli effetti della turbolenza atmosferica a 1 km sopra il telescopio in un campo visivo relativamente ampio. Ma la nuova modalità a campo stretto che usa la tomografia laser corregge quasi tutta la turbolenza atmosferica sopra il telescopio per ottenere immagini più chiare, ma in una regione celeste più piccola. La novità consentirà agli astronomi di studiare in dettagli senza precedenti oggetti affascinanti come buchi neri supermassicci nei centri galattici, getti di giovani stelle, ammassi globulari, supernove, pianeti e satelliti nel Sistema Solare, ecc.

Ottica adattiva - un metodo per compensare l'effetto della sfocatura dell'atmosfera terrestre. La turbolenza fa "tremolare" le stelle e porta a immagini sfuocate dell'Universo per grandi telescopi terrestri. La luce delle stelle e delle galassie è distorta, quindi ho dovuto trovare dei modi per risolvere il problema.

Per questo, 4 laser brillanti sono stati attaccati, proiettando colonne di intensa luce arancione di 30 cm di diametro nel cielo. Questo stimola alti atomi di sodio nell'atmosfera e crea stelle guida laser artificiali. I sistemi adattivi usano la luce dalle loro "stelle" per determinare la turbolenza nell'atmosfera e calcolare le correzioni.

Ma non solo MUSE è stato fortunato. Un altro sistema ottico adattivo GRAAL è già in uso con la telecamera IR HAWK-I. Tra qualche anno apparirà un nuovo potente strumento ERIS. Così sarà possibile estrarre più accuratamente le immagini dell'Universo distante.

Commenti (0)
Ricerca