Pulizia dei detriti spaziali e rifornimento in orbita: la missione europea amplia gli obiettivi

Pulizia dei detriti spaziali e rifornimento in orbita: la missione europea amplia gli obiettivi

L'ESA (European Space Agency) ha deciso di cambiare il concetto della missione dimostrativa e.Deorbit attiva per eliminare i detriti spaziali. Ora il loro apparato diventerà uno strumento multifunzionale che può essere utilizzato anche per rifornire, ripristinare o ricaricare i satelliti.

I rappresentanti dell'ESA hanno annunciato la decisione sul cambiamento degli obiettivi il mese scorso. Qual è stata la ragione? Denaro! È estremamente difficile raccogliere una quantità sufficiente per un progetto che riguarderà solo la purificazione dell'orbita vicino alla Terra.

Inizialmente, nel progetto e.Deorbit, gli ingegneri volevano rimuovere il satellite non funzionante di Envisat da un'orbita terrestre bassa. Pesa 8 tonnellate e assomiglia a un autobus a due piani. Ha smesso di funzionare nell'aprile 2012 ed è considerato uno degli elementi più pericolosi in orbita.

Pulizia dei detriti spaziali e rifornimento in orbita: la missione europea amplia gli obiettivi

Un esperimento con un braccio robotico che guardava un satellite morto ha dimostrato un sistema di navigazione per la missione e.Deorbit dell'ESA. È stato creato per risolvere il problema dei detriti spaziali.

I ricercatori dell'ESA hanno esaminato varie tecnologie, tra cui la rete e l'arpione, per catturare e rimuovere un satellite. Ma gli sponsor non hanno mostrato interesse economico in una missione unidirezionale, quindi hanno deciso di complicare il progetto. In effetti, l'ESA ora progetta di creare una sorta di "Swiss Army Knife", ovvero un sistema multifunzionale in grado di svolgere varie attività in orbita. I ricercatori hanno utilizzato modelli software dettagliati del satellite per capire come meglio trasformare il dispositivo in un veicolo autonomo con la presenza di una grande funzionalità. In tal caso, l'eliminazione dei detriti spaziali sarà solo una delle potenziali applicazioni del veicolo spaziale.

Tali compiti complessi non possono essere fatti una rete o un arpione, quindi l'ESA ha deciso di creare un braccio robotico universale. L'agenzia ha speso circa $ 10 milioni per sviluppare un manipolatore robotico multiuso. La missione finale dovrebbe costare 300 milioni di euro.

Per la prima volta, il dispositivo finito può apparire solo nel 2025. Nonostante l'inexpediaency economica, la missione di rimuovere i detriti dall'orbita è un progetto importante. Se non si affronta il problema, i satelliti morti inizieranno a scontrarsi, facendo scoppiare una reazione a catena. Quindi nessun razzo sarà in grado di staccarsi dalla Terra con sicurezza garantita.

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