I super-bagliori di Keplero - macchie di stelle enormi e maligne

I super-bagliori di Keplero - macchie di stelle enormi e maligne

Gli astronomi che studiano le stelle, incluso il Sole, sanno da tempo che è in grado di generare potenti Super Flash.

Non molto tempo fa, è stato scoperto che tali super-flash sono probabilmente associati a mostruose "macchie stellari".

Quando il nostro Sole sperimenta un'ondata di attività magnetica all'interno, le macchie solari si riflettono su tutta la superficie solare, fungendo da segnale di pericolo. Ogni 11 anni (questo periodo è noto come il ciclo solare), l'attività solare cambia e il numero di macchie solari aumenta e diminuisce allo stesso modo. Tale interrelazione tra le dinamiche solari magnetiche interne e il numero di macchie solari sul sole è nota da lungo tempo agli esperti di previsioni meteorologiche, grazie ai quali prevedono dove può esplodere un nuovo bagliore.

Tali razzi hanno spesso conseguenze drammatiche per la Terra, bagnando gli strati superiori dell'atmosfera in potenti radiazioni, bloccando le comunicazioni globali e trasmettendo ai cosmonauti forti dosi di radiazioni. Spesso, i lampi si innescano in regioni dove c'è intensa attività magnetica. Gli spot vengono creati in regioni con attività simili se esposti alla fotosfera del sole. Anche se, ovviamente, i razzi sul Sole possono essere piuttosto pericolosi (almeno ricordando il caso del 5 maggio), non sono nulla in confronto agli altri superfogli di stelle nella nostra Galassia.

Nel 2012, utilizzando un telescopio spaziale, gli astronomi hanno identificato diverse centinaia di eventi simili. Un totale di 10 a 10.000 volte più energia ha lampeggiato di quanto sia in grado di raccogliere tutto il nostro sole. Cosa rende esattamente queste stelle rispetto al Sole come "pesi massimi"?

Volendo trovare la risposta, per comprendere le dinamiche di tali stelle super-fiammeggianti, gli astronomi dell'Università di Kyoto della Hyogo University hanno iniziato a usare il grande telescopio Subaru alle Hawaii, il vertice di Mauna Kea, conducendo con lui misure spettroscopiche speciali.

Attraverso osservazioni spettrali, i ricercatori hanno scoperto che tutte le stelle selezionate per il cambiamento hanno periodicamente cambiato la loro luminosità. E questi cambiamenti sono sempre causati da punti stellari che ruotano sulla superficie della stella. Alcune stelle superfiammanti persino si sono voltate lentamente, come il nostro Sole, che ha un periodo equatoriale della sua rotazione in circa 24 giorni e mezzo. Inoltre, attraverso l'analisi delle linee di assorbimento di Ca II 854, 2nm (calcio ionizzato), i ricercatori hanno capito che l'attenuazione periodica della luminosità delle stelle è attualmente dovuta a enormi macchie stellari che eclisserebbero anche la più grande macchia solare che il nostro Sole può produrre.

Quindi, la conclusione dei ricercatori è la seguente: stelle come il Sole possono causare super flash se hanno punti grandi. Tuttavia, per capire meglio la situazione, è necessario un ulteriore lavoro. Ad esempio, mentre non è ancora chiaro - se il Sole assomiglia a queste stelle superfiammanti, perché, per esempio, la loro dinamica magnetica è così diversa?

La realtà può essere abbastanza lontana dalle ipotesi, mentre resta solo da condurre ulteriori ricerche.

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