Incontreremo la vita nell'universo?

Incontreremo la vita nell'universo?

C'è vita fuori dal nostro pianeta? Questo problema è tormentato da più di una generazione di scienziati, che con amarezza possono dire che finora conosciamo solo un rappresentante: i terrestri. Naturalmente, ci sono altri pianeti iscritti nella categoria "abitabile", ma questo non è lo stesso di "abitato". Nessuno sa con certezza da dove venga la vita sulla Terra, quindi è difficile stimare la probabilità che si verifichi altrove nell'Universo.

Nel corso del tempo, il concetto di "vita avvenuta per caso" si è trasformato nella convinzione che lo spazio è brulicante di esso. Ma dove cercare? Gli scienziati per decenni hanno continuato a scrutare il cielo con radiotelescopi, cercando di inciampare in segnali. In risposta, si sente solo il silenzio oscuro.

Ma gli astrobiologi riescono a trovare le firme della vita microbica, sia sugli oggetti del sistema solare, sia nelle atmosfere esopianeta. Se la vita ha davvero bisogno esclusivamente di condizioni terrestri, allora potrebbe iniziare solo qui. Sebbene alcuni credano che le forme di vita non debbano corrispondere alle forme terrestri e quindi le condizioni di ricerca cambiano. Questa opinione è condivisa dal cosmologo, fisico teorico e astrobiologo Paul Davis. Membro del Breakthrough Committee e conduttore del gruppo SETI. Ha difeso l'idea che la vita apparisse su Marte e ci è arrivata per mezzo dell'emissione. Nel suo libro futuro, The Demon in the Machine (Il demone nella macchina) ha in programma di scoprire come trovare la vita al di fuori della Terra e se l'umanità ha qualche possibilità di esplorare lo spazio.

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