Gli astronauti della NASA continueranno a utilizzare i missili russi

Gli astronauti della NASA continueranno a utilizzare i missili russi

L'equipaggio di Expedition 58 e l'equipaggio di riserva hanno controllato il modello della navicella Soyuz prima del lancio al cosmodromo di Baikonur (Kazakistan)

Non ci sono ancora contratti ufficiali, ma la NASA prevede di continuare a lanciare astronauti sulla ISS sulla nave spaziale russa Soyuz anche dopo la comparsa di veicoli spaziali commerciali americani.

La NASA ha un accordo con la Russia per trasportare gli astronauti alla stazione orbitale fino al 2019. Ad esempio, McClain Ann Charlotte utilizzerà la nave Soyuz per tornare sulla Terra in 6 mesi (arrivata sulla ISS il 3 dicembre).

Il prossimo lancio sulla sonda spaziale Soyuz è previsto per il 28 febbraio, quando Tyler Haig e Christina Hammok Koch partiranno. Ricordiamo che Haig faceva parte della 57a spedizione, che dovette effettuare un atterraggio di emergenza dopo una partenza fallita. Expedition 59 sarà ufficialmente considerato il secondo tentativo di volo spaziale dopo un disastroso lancio.

La NASA è stata a lungo in una situazione difficile. Il programma della navetta è andato in pensione nel 2011, dopodiché gli americani hanno dovuto fare affidamento sui servizi dei missili russi per inviare astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale. In precedenza, non c'erano spigoli vivi in ​​questo accordo e un lancio fallito in ottobre era un caso isolato. Ma la NASA ha firmato contratti con compagnie spaziali private, Boeing e SpaceX, che sono ancora vicine all'America effettuando lanci per conto proprio. SpaceX lancerà il primo volo di prova già all'inizio del 2019, e tra un paio di mesi seguirà il tentativo di Boeing.

Sono già stati annunciati i nomi di 9 astronauti, che nell'agosto 2019 stanno utilizzando la navicella Boeing e SpaceX per volare sulla ISS. Inoltre, la NASA è sicura che non solo i cosmonauti americani useranno i loro servizi. Dopo la certificazione, i lanci americani saranno effettuati su base continuativa.

Allo stesso tempo, nessuno rifiuta i servizi della sonda spaziale Soyuz. Al contrario, l'operazione simultanea di veicoli russi e americani creerà ridondanza nei trasporti. Inoltre, la stessa ISS è composta dalla parte russa e dalla parte americana, compresi diversi moduli di altri paesi.

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