Tre satelliti NASA ricreano un'eruzione solare in 3D

Tre satelliti NASA ricreano un'eruzione solare in 3D

Più osservatori solari, più completa è l'immagine di ciò che sta accadendo. Gli scienziati hanno creato nuovi modelli per capire come le onde d'urto si propagano dal Sole, associate alle espulsioni di massa coronale (ECM). Ciò è stato reso possibile dalla combinazione di tre satelliti NASA.

I VKM creano scosse interplanetarie quando lasciano il Sole a forti accelerazioni, formando un'ondata di particelle ad alta energia. Questi ultimi sono in grado di creare fenomeni meteorologici cosmici sulla Terra, minacciando astronavi e astronavi.

Realizzando la struttura di tali onde d'urto e i principi del loro sviluppo e accelerazione, si può imparare a prevedere con precisione i meccanismi di distruzione dello spazio vicino alla Terra. Ma questo non può essere misurato senza una vasta gamma di sensori sparsi nello spazio. Pertanto, gli scienziati devono fare affidamento su modelli che utilizzano osservazioni satellitari.

Nell'ultimo studio, hanno deciso di utilizzare le informazioni di due diverse eruzioni da tre veicoli spaziali: SOHO e due veicoli STEREO. Un VKM si è verificato a marzo 2011 e il secondo a febbraio 2014.

Utilizzando le informazioni di tre diversi satelliti, i ricercatori hanno creato nuovi modelli che ricreano la massa coronale e le emissioni delle onde in 3 D. L'evento del 7 marzo 2011 è mostrato qui. Le linee rosa rappresentano la struttura VKM e le linee gialle indicano la struttura di impatto

Gli scienziati inseriscono i dati VKM nei loro modelli per dimostrare strutture in 3D. Non è sufficiente un dispositivo per modellare la scossa. Ma se si imposta tre in modo uniforme attorno alla stella, viene creata una vista tridimensionale. Il loro lavoro ha confermato le previsioni teoriche di un forte colpo vicino alla testa del VKM e debole intorno.

Col passare del tempo, i colpi si allontanano dal Sole e le informazioni 3D consentono di recuperare il loro viaggio nello spazio. La simulazione aiuta a ottenere informazioni importanti per le previsioni meteorologiche spaziali. Tutti questi fattori consentono inoltre di valutare il livello di pericolo di VKM.

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