Il mistero della formazione delle stelle superveloce è risolto

Il mistero della formazione delle stelle superveloce è risolto

Gli scienziati sono da tempo interessati a come, in galassie estremamente luminose e antiche, note come submillimeter (SMG), sia possibile la formazione stellare, che è avvenuta 1000 volte più velocemente che nella Via Lattea. Due teorie hanno dominato il dibattito. Secondo il primo di loro, le collisioni di galassie hanno portato a scoppi a breve termine, ma potenti di formazione stellare. Il secondo è che gli SMG sono strutture longeve che si accumulano nel tempo.

"Nessuno degli scenari rispecchia pienamente le proprietà osservate del SMG", scrive l'astronomo Romeel Dave dell'Università del Capo Occidentale (Città del Capo, Sudafrica) nel suo articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista Nature. Un nuovo studio, pubblicato anche su Nature, contiene dati di modellazione computerizzata che mostrano che queste galassie sono durevoli e possono generare stelle ad una velocità incredibile - da 500 a 1000 stelle con la massa del Sole all'anno per un miliardo di anni. Cosa li rende così produttivi? La modellazione mostra che le galassie che risalgono a 3 miliardi di anni dopo il Big Bang contengono riserve di gas per formare nuove stelle senza bisogno di fondersi con altre galassie.

"In poche parole, gli autori ritengono che l'SMG sia nato più o meno dalla" tempesta ideale "per accrescimento di gas durante l'elaborazione di materiale precedentemente espulso e per il bagliore submillimetrico delle galassie vicine", scrive Dave.

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