JUICE è stato autorizzato a preparare le operazioni su Jupiter

JUICE è stato autorizzato a preparare le operazioni su Jupiter

Visione artistica della missione JUICE, studiando il sistema di Giove

Il progetto JUICE (Studio delle lune di ghiaccio di Giove) ha dimostrato la sua volontà di fissare obiettivi ambiziosi e ottenere risultati. Il lancio del dispositivo è stato pianificato per il 2022. Dopo aver viaggiato per 7,5 anni, JUICE dovrebbe arrivare a Jupiter (2029). Lì, rimarrà per 3,5 anni, studiando il gigante e l'ambiente, colpendo i satelliti di Ganimede, Europa e Callisto.

Per esaminare in dettaglio l'atmosfera, la magnetosfera e gli anelli planetari sottili, oltre a caratterizzare tre satelliti oceanici, JUICE sarà equipaggiato con dieci tra gli strumenti più moderni. Si tratta di telecamere, spettrometri, ecoscandaglio submillimeter, radar di protezione dal ghiaccio, sensori per il monitoraggio di campi magnetici e particelle dell'ambiente, un altimetro e un esperimento di radio interferometria.

Dopo aver confermato la completezza della nave e le prime prove delle singole parti, la missione ha fatto un altro passo importante, dimostrando che tutti gli strumenti soddisfano i requisiti necessari.

Mentre i dispositivi funzionano fuori dal nostro pianeta, la maggior parte del lavoro viene eseguita da scienziati e ingegneri sulla Terra, controllando, pianificando e inviando comandi. 13 dicembre 2017 ha completato una revisione dei requisiti per il segmento di terra.

JUICE è stato autorizzato a preparare le operazioni su Jupiter

Questa è una composizione delle immagini di Giove, dove sono state impresse la Grande Macchia Rossa ei 4 maggiori satelliti (Io, Europa, Ganimede e Callisto).

Il centro operativo della missione è responsabile della gestione del dispositivo e della ricezione dei dati. Eseguiranno anche una serie di funzioni specifiche, come il calcolo di una traiettoria complessa (5 manovre che coinvolgono le gravitazioni di Venere, Terra e Marte). Il centro scientifico della missione si concentrerà su osservazioni scientifiche che coinvolgono 10 strumenti.

Dopo una recensione di successo, la missione procede alla fase successiva. Un futuro controllo è previsto per la fine del 2018. In aprile, hanno in programma di condurre un test di illuminazione, imitando le condizioni dell'estensione di Venere nel modello termico a scala reale della nave. A metà anno verrà testato un modello ingegneristico e per la fine dell'anno è prevista una revisione critica del progetto. Finora, tutto sta andando secondo i piani, quindi il lancio è previsto per il 20 maggio 2022.

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