La curiosità ha scoperto una sabbia increspata "mare" su Marte

La curiosità ha scoperto una sabbia increspata

A prima vista potrebbe sembrare che il rover Curiosity della NASA si sia imbattuto in un lago increspato o in un mare alla base di Sharp Mountain. Ma con uno sguardo più ravvicinato alle nuove immagini riprese dalla telecamera del robot, diventa ovvio che le "onde" chiaramente visibili in questo paesaggio marziano sono in realtà fatte di sabbia e polvere.

Il mese scorso, il vagabondo a sei ruote ha finalmente raggiunto i piedi del Monte Sharp - l'ultimo punto del suo percorso. Il viaggio del rover, che è iniziato con uno sbarco sul pianeta nell'agosto 2012, è durato 778 sol (giorni marziani).

La montagna di 3, 5 miglia nel centro di Gale Crater è un oggetto molto interessante per lo studio scientifico. È formato da strati di rocce sassose che, come un libro, possono raccontare la storia geologica del pianeta e il possibile ambiente abitabile del pianeta.

Ad oggi, il rover sta lavorando nelle Colline di Parampa ("Pahrump Hills") - elevazioni ai piedi della superficie montuosa del bedrock - dopo aver condotto quattro perforazioni in un'area chiamata "Confidence Hills".

La polvere di pietra ottenuta durante la perforazione, che sembra essere più morbida di quella dei precedenti campioni di roccia, è stata collocata in un laboratorio chimico a bordo di Curiosity per studiare la roccia che costituisce la base di Sharpe Mountain. Come risultato dei nuovi risultati dell'osservazione (vedi l'immagine a piena risoluzione qui), divenne ovvio che su Marte c'era vento.

Molti elementi della superficie di Marte sono eolici da tutti i segni, cioè sono formati sotto l'influenza dei venti, compresi vasti campi sabbiosi e piccole colline esposte all'erosione del vento, chiamati altopiani da tavola.

Molti di questi segnali possono essere visti solo dall'orbita, ma Curiosity consente di visualizzare i dettagli su piccola scala dalla superficie, come queste onde sabbiose, come le onde in mare.

Mentre Curiosity si dirige verso la cima del Monte Sharpe nei prossimi mesi e - probabilmente - nel corso degli anni, troveremo esempi molto più sorprendenti di quanto sia diversa la geologia di Marte e gli eleganti dettagli della superficie formata dai venti. La loro ricerca aiuterà a capire meglio il processo di evoluzione sul Pianeta Rosso, che lo ha portato allo stato che stiamo vedendo oggi.

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