I segnali luminosi accompagnano le collisioni dei buchi neri supermassicci

I segnali luminosi accompagnano le collisioni dei buchi neri supermassicci

Due buchi neri supermassicci al centro di un grande disco gassoso sono in rotta di collisione. Il flusso di gas variabile riempie ed esaurisce i mini-dischi che cadono nei buchi neri. Segnali luminosi caratteristici possono segnare la posizione di masse invisibili.

Nella nuova simulazione dei buchi neri supermassicci, è stato utilizzato uno scenario realistico. Ciò ha aiutato a rilevare l'apparizione di notevoli segnali luminosi nel gas circostante. Ecco il primo passo per predire l'avvicinamento alla fusione dei buchi neri supermassicci utilizzando due canali di informazione: spettri di onde elettromagnetiche e gravitazionali.

Nella prima simulazione, un disco di accrescimento attorno a un doppio buco nero alimenta singoli dischi di accrescimento e mini dischi attorno a ciascun buco nero, seguendo la teoria generale della relatività e la magnetoidrodinamica.

A differenza dei fratelli meno massicci visti nel 2016, i buchi neri supermassicci si nutrono dei dischi di gas circostanti (assomigliano a una ciambella in forma). La potente attrazione gravitazionale dei buchi neri riscalda e distrugge il flusso di gas dal disco al buco nero, che rilascia segnali periodici nella parte visibile della radiazione a raggi X dello spettro EM. I modelli mostrano buchi neri supermassicci in una doppia coppia, ognuno dei quali ha il proprio disco del gas. Uno più grande circonda i buchi neri e impone un mini-disco in modo sproporzionato su un altro.

Doppi buchi neri supermassicci rilasciano onde gravitazionali a frequenze più basse. LIGO ha ricevuto questi segnali nel 2016. Ma la sensibilità del dispositivo non è sufficiente per catturare le onde gravitazionali dalle collisioni dei buchi neri supermassicci.

Le linee del campo magnetico provengono da una coppia di buchi neri supermassicci che si avvicinano a una confluenza in un grande disco gassoso. I segnali luminosi periodici su un disco a gas possono un giorno aiutare a trovare buchi neri supermassicci.

Lancio di LISA negli anni '30. permetterà di trovare segnali dalle collisioni di rappresentanti supermassicci. Inoltre, nel 2020, utilizzeranno il telescopio terrestre LSST (Cile), che sarà in grado di condurre il rilevamento più approfondito delle emissioni luminose nello spazio.

Tali simulazioni sono necessarie per eseguire previsioni accurate dei segnali elettromagnetici che accompagneranno le onde gravitazionali. Di conseguenza, ciò consentirà la creazione di una simulazione finale in grado di rilevare un segnale elettromagnetico da doppi buchi neri che si avvicinano a una fusione.

Commenti (0)
Ricerca