Un satellite stella ha deciso di rapinare una stella morente

Un satellite stella ha deciso di rapinare una stella morente

Una nuova ricerca suggerisce che un vicino nascosto è riuscito a rubare il materiale da una stella prima che esplodesse. Quando una stella massiccia utilizza finalmente il proprio carburante, si verifica un'esplosione, nota come supernova. Di conseguenza, il materiale stellare proveniente dagli strati esterni di un oggetto morente viene gettato nello spazio, lasciandosi dietro una densa stella di neutroni. Di solito il materiale è equivalente a diverse masse solari.

Ma le osservazioni della supernova debole iPTF14gqr sul bordo di una galassia a spirale, distante 920 milioni di anni luce, mostrano la rapida evaporazione di un'esplosione stellare. Cioè, solo 1/5 della massa solare è stata espulsa. Dove è andata? È anche importante che gli scienziati siano stati i primi ad osservare un'esplosione nucleare di una stella massiccia, priva di gran parte della materia.

Un satellite stella ha deciso di rapinare una stella morente

L'Osservatorio di Palomar ha catturato alcuni momenti prima, durante e dopo gli eventi della supernova iPTF14gqr. La supernova rimane dopo che una densa stella di neutroni orbita attorno a un satellite, che ha privato la stella della sua massa prima che esplodesse. Perché una stella esploda come una supernova, deve avere una massa sufficiente. Si scopre che iPTF14gqr era precedentemente protetto da una varietà di materiali. I ricercatori ritengono che la stella di neutroni abbia un satellite nascosto, che è riuscito a togliere alla stella la maggior parte della massa prima dell'esplosione. Inoltre, stiamo parlando di una nana bianca, una stella di neutroni o un buco nero. L'oggetto deve essere vicino alla stella di neutroni morente per separare gravitazionalmente la sua massa prima dell'esplosione. Pertanto, sono considerati come un sistema binario compatto di una stella di neutroni.

Con l'aiuto dell'iPTF all'Osservatorio di Palomar, gli scienziati hanno potuto osservare una supernova nelle prime ore dopo la sua esplosione. L'analisi mostra che l'esplosione doveva verificarsi nel nucleo collassante di una stella massiccia 500 volte il raggio solare. Si prevede che con il tempo la stella di neutroni e il satellite si fonderanno.

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