Una nuova stella combina relatività e meccanica.

Una nuova stella combina relatività e meccanica.

La ricerca riporta un nuovo tipo di stella. Gli autori sono stati in grado di descrivere un modello matematico che combinava la teoria generale della relatività con l'effetto repulsivo della polarizzazione quantistica del vuoto. Di conseguenza, è stata derivata una descrizione della configurazione ultra-compatta delle stelle, che in precedenza era considerata impossibile da trovare in equilibrio.

A causa delle forze attrattive e repulsive, una stella massiccia può diventare un neutrone o un buco nero. Nel primo, l'equilibrio è il risultato di un equilibrio tra gravità e una forza repulsiva quantomeccanica (pressione di degenerazione). Ma se la massa stellare oltrepassa una certa linea (tre volte quella solare), allora l'equilibrio si perde e l'oggetto collasserà.

Gli scienziati hanno studiato la possibilità che forze quantomeccaniche aggiuntive permettano di ottenere nuove configurazioni di equilibrio per le stelle in questa categoria (oltre la soglia). Una forza aggiuntiva sarà la manifestazione dell'effetto di polarizzazione del vuoto quantistico, creato a causa del mescolamento della gravità e della meccanica quantistica in una struttura quasiclassica. La novità dell'analisi è che per la prima volta è stato possibile raccogliere tutti i componenti in un modello completamente coerente. Naturalmente, ci sono ancora alcuni problemi inesplorati. Non è chiaro se queste configurazioni possano essere realizzate dinamicamente in scenari astrofisici e per quanto tempo durerà il processo. Dal punto di vista dell'osservazione, queste semiclassiche stelle relativistiche sarebbero molto simili ai buchi neri. Ma l'ulteriore sviluppo delle tecnologie consentirà loro di essere rilevati (se esistono).

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