La sonda giapponese salvata ha ricevuto un'altra possibilità di ricerca nell'orbita di Venere

La sonda giapponese salvata ha ricevuto un'altra possibilità di ricerca nell'orbita di Venere

Nel dicembre 2010, la navicella spaziale giapponese per studiare Venus "AKATSUKI" (noto anche come Planet-C), dopo cinque mesi e mezzo nello spazio, non poteva entrare nell'orbita di Venere a causa di problemi con l'ugello dello sterzo. AKATSUKI entrò effettivamente in orbita circumsolare dopo che non riuscì ad entrare in un'orbita del pianeta coperta di nuvole e pianificò di superarla. Subito dopo, gli ingegneri della missione JAXA sono stati in grado di capire la causa del problema e hanno sviluppato una soluzione alternativa per rientrare nell'orbita.

Ora, cinque anni dopo, l'ultima possibilità sarà presentata lunedì 7 dicembre.

In caso di successo, AKATSUKI raccoglierà informazioni sull'atmosfera di Venere durante la sua spirale ellittica da otto a nove giorni. Inizialmente, la durata di questa missione è stata pianificata per Venere per almeno due anni, quindi la durata dipenderà dalla vitalità delle batterie del veicolo spaziale.

La sonda giapponese salvata ha ricevuto un'altra possibilità di ricerca nell'orbita di Venere

Immagine a mezzaluna di Venere catturata da AKATSUKI due giorni dopo aver superato Venere nel dicembre 2010

Dopo diverse accensioni del motore di smistamento orbitale AKATSUKI (OME), si è scoperto che questo motore non può più soddisfare il suo scopo, tuttavia, il sistema di controllo del reattore (RCS) del dispositivo di sterzo può consegnare il veicolo spaziale all'orbita di Venere - specialmente ora che è leggermente più leggero dopo un reset combustibile di scarto per OME.

Secondo il sito web JAXA, il dispositivo AKATSUKI è attualmente in buone condizioni e ha completato diverse manovre orbitali per completare il tentativo il 7 dicembre. La conferma dell'entrata in orbita sarà nota pochi giorni dopo.

Ora che l'ESA Express venusiano ha completato la sua missione ed è scomparso, immergendosi nella densa atmosfera del pianeta, AKATSUKI potrebbe presto diventare la nostra unica navicella spaziale in orbita di Venere.

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