La superficie del pianeta attorno a una stella nana rossa. La struttura si trova nella zona abitabile, ma bassi livelli di raggi UV possono impedire i processi chimici di cui la vita ha bisogno.
La luce UV ha una cattiva reputazione perché è responsabile delle ustioni e di altri effetti negativi sugli esseri viventi. Ma gli scienziati dicono che potrebbe giocare un ruolo importante nell'emergere della vita sul nostro pianeta e dirti dove cercare altri organismi.
Lo studio dice che le nane rosse possono produrre abbastanza raggi UV per attivare i processi biologici. Ad esempio, alcune dosi sono in grado di causare la creazione di acido ribonucleico.
Gli scienziati si sono concentrati sulle nane rosse, inferiori nella massa e dimensione del Sole, così come i loro pianeti. Non molto tempo fa, abbiamo trovato potenziali obiettivi con la possibilità della presenza di acqua liquida. Tra questi, sono stati citati Proxima Centauri, TRAPPIST-1 e LHS 1140. I modelli mostrano che la superficie dei pianeti nella zona abitabile sperimenterà 100-1000 volte meno luce UV di una giovane stella. La chimica continuerà a funzionare, ma il processo potrebbe rallentare. Affinché la vita appaia, è necessaria una sufficiente esposizione.
I ricercatori dicono che un tale scenario è possibile in TRAPPIST-1. La cosa principale è non ottenere troppa energia, altrimenti distruggerà l'atmosfera. È anche importante capire se la vita può formarsi a livelli inferiori a quelli che il nostro pianeta ha ereditato.
Il mondo scientifico è interessato a risolvere, perché le nane rosse sono gli oggetti più preziosi da studiare. Il problema è che possiamo solo respingere se stessi da modelli di formazione terreni. Pertanto, abbiamo bisogno di espandere le nostre conoscenze in modo da non perdere potenziali obiettivi.