Come funzionano le galassie del disco

Come funzionano le galassie del disco

Istantanea di una galassia del disco NGC 3972 dal Telescopio Spaziale Hubble. Gli scienziati hanno creato un nuovo modello che spiega perché la velocità di formazione delle stelle in quasi tutte le galassie del disco è così piccola e perché è correlata alla massa del gas.

Le galassie disco, come la Via Lattea, sono caratterizzate da un disco appiattito di stelle e gas (spesso con una convessità centrale del materiale), una vasta gamma di masse, dimensioni spaziali e contenuto stellare. Ma hanno tutti una sorprendente somiglianza. Il più notevole è il fatto che il tasso di formazione stellare è strettamente correlato con il riempimento di gas della galassia, il moto del gas (velocità di dispersione) e la durata dinamica (il tempo assegnato per la rotazione galattica).

È anche sorprendente che questo indicatore universale sia incredibilmente piccolo: circa l'1% del gas nelle galassie del disco si trasforma in stelle in questo arco di tempo, con la maggior parte dell'attività concentrata nelle regioni centrali delle galassie. I modelli di nascita stellari più semplici predicono che la gravità dovrebbe essere più efficiente nel creare stelle nel processo di compressione del gas in nubi molecolari. Le osservazioni mostrano che sia la correlazione che l'inefficienza si estendono fino alla scala delle singole nubi molecolari. I ricercatori sono riusciti a sviluppare un nuovo modello unificato per le galassie del disco, il che spiega questi e alcuni altri fenomeni. Gli scienziati dimostrano che la correlazione della velocità della nascita stellare con il moto del gas non è causata da questi movimenti, ma piuttosto è il risultato del trasferimento di materiale nella galassia. Il modello mantiene uno stato di equilibrio del gas e la massima stabilità gravitazionale, incluso il trasferimento radiale del gas al nucleo e il feedback turbolento dalla formazione stellare. In linea di principio, queste due considerazioni sono semplici, ma portano a un netto miglioramento dell'accordo tra osservazioni e teoria.

Commenti (0)
Ricerca