Il giovane gruppo stellare NGC 6611 risiede nella Nebulosa dell'Aquila (M16) ed è anche il sito per un'affascinante regione di nascita stellare chiamata Colonna della Creazione e situata nella parte meridionale della nebulosa.
La nuova immagine composita mostra l'area attorno ai pilastri, distante circa 5700 anni luce da noi. L'immagine combina i dati dei raggi X dall'Osservatorio Chandra della NASA e le informazioni ottiche dal Telescopio Spaziale Hubble. La visione ottica viene estratta con filtri per enfatizzare gas e polvere interstellare e presenta una polverosa nebulosa marrone immersa in una foschia blu-verde. Notevoli sono anche alcune stelle (punti rosa). I dati Chandra mostrano i raggi X dalle calde atmosfere stellari esterne (rosso, verde e blu).
Con l'aiuto di Chandra, gli scienziati sono stati in grado di trovare oltre 1.700 sorgenti di raggi X individuali nella nebulosa dell'Aquila. Identificatori ottici e IR con stelle sono stati usati per schermare violatori casuali in primo piano o in background. Inoltre, ha permesso di determinare che oltre i 2/3 delle fonti sono giovani stelle dal cluster NGC 6611. Chandra ha la capacità unica di risolvere e rilevare fonti di raggi X, che ha permesso di identificare centinaia di giovani stelle e coloro che sono in via di formazione (protostelle). Le osservazioni a infrarossi del telescopio spaziale Spitzer mostrano che 219 sorgenti di raggi X nella Nebulosa Aquila sono giovani stelle circondate da dischi di polvere e gas e 964 sono giovani stelle prive di questi dischi.
Inoltre, l'analisi ha mostrato che l'attività delle giovani star con dischi è molte volte meno intensa di quella dei loro colleghi senza dischi. Molto probabilmente, questo è dovuto al contatto del disco e del campo magnetico della stella. Un'analisi dell'assorbimento a raggi X mostra che quasi tutte le fonti appartengono alla Nebulosa dell'Aquila, non ai Pilastri della Creazione.
