Le stelle più vecchie dell'universo sono più giovani di quanto pensassimo.

Le stelle più vecchie dell'universo sono più giovani di quanto pensassimo.

Le primissime stelle dell'Universo hanno una nuova data di nascita. Secondo un nuovo studio, questi oggetti antichi hanno avuto origine 100 milioni di anni dopo che gli scienziati avevano precedentemente creduto.

Alcune centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang, la luce delle prime stelle e galassie illuminava l'Universo, ponendo così fine al periodo noto come "Le età oscure". Nuove misurazioni effettuate dal satellite Planck dell'Agenzia spaziale europea, che ha studiato lo sfondo cosmico delle microonde o la luce residua dal Big Bang, mostrano che questo periodo di luce iniziò 100 milioni di anni più tardi di quanto si pensasse in precedenza. I nuovi risultati si basano sulle osservazioni satellitari fatte durante l'anno.

"Sebbene questi 100 milioni possano sembrare insignificanti rispetto all'età dell'universo stesso, che ora ha quasi 14 miliardi di anni, fanno una differenza significativa quando si tratta della formazione delle prime stelle", ha dichiarato Marco Bersanelli dell'Università di Milano. Alcune delle prime stelle e galassie originatesi nell'Universo primitivo mise fine a quelle che spesso chiamiamo "età oscure". Le stelle non solo hanno illuminato il cielo con la loro luce, ma hanno anche cancellato una nebbia costituita da atomi di idrogeno che riempivano l'intero cosmo.

I potenti fotoni creati da stelle e galassie strappano gli atomi o li ionizzano. Ecco perché questa era è conosciuta come "Reionizzazione". In quel momento nacquero galassie, chiamate quasar. Al centro del quasar c'era un buco nero, che proiettava potenti flussi di luce e materia nell'Universo.

Le osservazioni del Telescopio Spaziale Hubble mostrano che l'Universo divenne piuttosto chiaro 900 milioni di anni dopo il Big Bang. Ma quando è iniziato tutto?

Le precedenti osservazioni di Planck hanno determinato l'inizio della reionizzazione per un periodo di 450 milioni di anni dopo il Big Bang. I nuovi risultati basati sulle misurazioni effettuate tra il 2009 e il 2013 hanno spinto il confine in avanti di 100 milioni di anni.

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