I buchi neri definiscono galassie di tipo I attive

I buchi neri definiscono galassie di tipo I attive

Molti nuclei galattici attivi sono circondati da nubi scure di gas e polvere che assomigliano a una ciambella in forma. Esiste una "teoria unificata", che considera le differenze di luminosità basate sulla posizione di questa ciambella in relazione all'angolo di osservazione. Ma una nuova analisi ha notato un diverso approccio al problema.

Per decenni, gli scienziati hanno cercato di capire perché le galassie di tipo I e II (più comuni) sono osservate in modo diverso. Entrambi contengono voraci buchi neri supermassicci (nuclei galattici attivi), assorbono materia e vomitano enormi quantità di radiazioni. Ma per qualche motivo è il tipo I che sembra più luminoso.

In precedenza, tutti facevano affidamento su un singolo modello. Secondo lei, i nuclei attivi di entrambi i tipi galattici hanno la stessa struttura fondamentale e il profilo energetico, ma sembrano essere diversi solo per la loro posizione rispetto all'angolo dell'osservatore terrestre. Le galassie di tipo II sono inclinate in modo tale da essere chiuse con i propri anelli antipolvere.

Una nuova idea è che questi tipi differiscono strutturalmente ed energeticamente. Il fattore principale è la velocità con cui i buchi neri centrali assorbono la materia e rilasciano energia. Il singolo modello è stato considerato valido per molti anni, ma non riesce a spiegare le differenze spettrali. Ma i nuovi dati mostrano che l'I-type è molto più efficiente con il rilascio di energia.

Per l'analisi sono state prese in considerazione 836 galassie attive. 12 telescopi a terra hanno contribuito a determinare la massa e il tasso di crescita dei buchi neri. Il progetto è iniziato nel 2009, coinvolgendo oltre 40 scienziati mondiali.

L'analisi mostra che c'è molto in comune con il volume di polvere situato vicino al buco nero centrale. Nelle galassie di tipo II, è molto più grande e si sta avvicinando al gas che entra nel buco.

Il più delle volte, i ricercatori si sono concentrati sul tipo II, perché sono troppo brillante e rende difficile guardare le stelle. Ma ora capiamo che questi sono diversi tipi di galassie e dovremo riconsiderare il nostro approccio allo studio.

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