La NASA riduce i satelliti meteorologici per una migliore visione delle tempeste.

La NASA riduce i satelliti meteorologici per una migliore visione delle tempeste.

Sembra che le tempeste stiano diventando più grandi, ma gli strumenti che le ricercano stanno notevolmente diminuendo. La NASA sta testando piccoli satelliti di dimensioni di una scatola da scarpe per monitorare le tempeste globali. Il satellite RainCube sembra piuttosto piccolo, inviando segnali radar alla tempesta per capire meglio il tempo.

Utilizzando RainCube, Jet Propulsion Laboratory, la NASA vuole testare una tecnologia di ricerca veloce ea basso costo. L'idea è che i mini satelliti che si librano in "stormi" sono in grado di fornire visualizzazioni più frequenti in tempo reale all'interno delle tempeste, monitorando i movimenti di pioggia, neve, grandine, ecc.

RainCube pesa circa 12 kg. La sua antenna ha la forma di un ombrello e copre 50 cm e invia segnali radar specializzati agli strati di tende. Combattono le gocce di pioggia e inviano un'istantanea dall'interno dell'evento. I sistemi radar di solito sono grandi, ma gli ingegneri sono riusciti a ridurre le dimensioni e il peso per adeguarsi ai parametri di CubeSat. Dimensioni ridotte forniscono un minore consumo di energia. La NASA ha lanciato per la prima volta RainCube con l'ISS a luglio per una missione di test di due mesi. Il 25 settembre, l'agenzia ha riferito di aver ricevuto con successo i primi colpi della tempesta sul Messico in agosto. A settembre, hanno anche catturato la prima ricaduta dell'uragano Firenze. Questi satelliti saranno un'aggiunta importante agli studi meteorologici, in quanto forniscono una panoramica più completa di ciò che sta accadendo all'interno della tempesta. È qui che vengono eseguiti i principali processi che creano la tempesta, come la crescita e il decadimento.

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