I Curiosity Labs sono tornati al lavoro.

I Curiosity Labs sono tornati al lavoro.

NASA Curiosity Navigator Drill Bit Gli input portano ai laboratori di bordo del rover Martian. Foto scattata al 2068 sol

La Curiosity Rover della NASA analizza i campioni perforati su Marte in uno dei suoi laboratori di bordo per la prima volta dopo il guasto più di un anno fa. Questa è una dimostrazione dei risultati dei mesi del team. Gli ingegneri hanno dovuto improvvisare nella ricerca di un nuovo metodo di perforazione delle rocce marziane. Un problema meccanico a dicembre 2016 ha messo il drill down.

Il 20 maggio un nuovo metodo ha permesso di ottenere la prima immagine e il 31 maggio un altro metodo ha spinto con successo la polvere macinata in un rover per la lavorazione nel laboratorio mineralogico. I processi di perforazione e consegna al laboratorio sono ancora in fase di test. La nuova tecnica consente a Curiosity di posizionare la propria fresa su due piccoli ingressi sopra il piatto del rover, raccogliendo la quantità di polvere necessaria per i laboratori di bordo. Questo metodo di consegna è stato testato con successo presso il Jet Propulsion Laboratory. Ma su Marte, un'atmosfera asciutta assicura altre condizioni per far cadere la polvere dal trapano.

Sul pianeta rosso dovrà controllare tutto visivamente dalle immagini estratte. Se la polvere è troppo bassa, il laboratorio non sarà in grado di analizzare. Se è troppo, lo strumento traboccherà e le parti saranno intasate. Il miglioramento della tecnologia è stato raggiunto grazie al test di successo del metodo di consegna del 22 maggio.

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