Le emissioni di metano hanno aiutato l'antico Marte a risparmiare acqua liquida

Le emissioni di metano hanno aiutato l'antico Marte a risparmiare acqua liquida

Le nuove analisi mostrano che Marte potrebbe essere abbastanza caldo da trattenere l'acqua in uno stato liquido sulla superficie. Ciò ha aiutato le emissioni di gas metano.

Dall'atterraggio sul Pianeta Rosso nell'agosto 2012, il rover Curiosity ha scoperto che c'erano dei laghi nel cratere di Gail 3,5 miliardi di anni fa. Riuscì a perforare le rocce che mostravano l'ambiente adatto alla vita terrena.

Ma è importante ricordare che il periodo più umido su Marte è stato di 4,6 miliardi di anni fa, quando il pianeta aveva uno strato atmosferico più denso e poteva trattenere meglio l'acqua liquida sulla superficie. Il clima era più fresco della terra, ma gli scienziati continuano a trovare prove che l'acqua scorreva in torrenti e fiumi, formando laghi e, possibilmente, mari.

Quindi, per 600 milioni di anni, il pianeta coprì il periodo Hesperia, quando l'oggetto si spostò da uno stato freddo e umido a uno stato fresco e ghiacciato. I successivi 3 miliardi di anni hanno chiamato la fase amazzonica, quando Marte è diventato un luogo fresco e asciutto. Tuttavia, gli scienziati furono sorpresi dal fatto che le rocce del cratere Gale indicassero l'acqua durante il periodo Hesperia. Ma come potrebbero sopravvivere i laghi e il delta in un periodo più asciutto e con un'atmosfera sottile? Le prime ipotesi suggerivano che l'attività vulcanica e i meteoriti potessero innalzare la temperatura del pianeta. Ma i nuovi dati mostrano che il tutto è emissioni di metano.

Il fatto è che l'inclinazione assiale marziana poteva spostarsi di 10-20 gradi, il che avrebbe trasformato le aree ghiacciate verso il sole. La fusione avrebbe liberato depositi di metano, che sono scoppiati nell'atmosfera. Il metano è considerato un potente gas serra che può portare al riscaldamento.

Di conseguenza, i raggi del sole hanno distrutto il metano e il periodo di riscaldamento potrebbe durare centinaia di migliaia di anni. Se esistesse la vita marziana, allora i microbi sceglierebbero il periodo più acquatico (3,6 miliardi di anni fa). Ma la cosa importante è che i ricercatori hanno avuto una storia planetaria più complessa.

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