Gli scienziati indicano nuovi punti di riferimento nella ricerca della vita aliena

Gli scienziati indicano nuovi punti di riferimento nella ricerca della vita aliena

Gli scienziati sono da tempo convinti che la vita extraterrestre sarà trovata su un pianeta che assomiglia alla Terra. Tuttavia, il nostro pianeta non è stato sempre dipinto di blu. Una nuova ricerca indica che è meglio concentrarsi sul pianeta arancione, simile all'antica Terra.

L'idea si basa su una simulazione dello studio del potenziale di vari pianeti extrasolari nella questione del supporto vitale. Circa 2,5 miliardi di anni fa, un'atmosfera nebulosa proteggeva il nostro pianeta, permettendogli di raffreddarsi, in modo che i batteri antichi potessero svilupparsi. I ricercatori ritengono che, quando si ricerca la vita extraterrestre, sia necessario concentrarsi su indicatori chimici simili.

Nell'era Archeana, la Terra era avvolta da una densa atmosfera organica, arancione pallido creata dalla luce ultravioletta, che scinde le molecole di metano in una "foschia di idrocarburi". A quel tempo, al pianeta fu osservato poco ossigeno libero e l'accumulo di metano fu causato da organismi viventi.

Inoltre, nel periodo archeano la Terra era un luogo caldo e caotico. Non c'era strato di ozono (dall'ossigeno), quindi il pianeta ricevette sterilizzazione diretta da luce ultravioletta minacciosa. Per sopravvivere, la vita doveva rifugiarsi con l'aiuto di altri tipi di schermi UV.

Gli scienziati indicano nuovi punti di riferimento nella ricerca della vita aliena

Satellite Titan sullo sfondo del maestoso Saturno

Con l'aiuto della modellistica fotometrica, climatica e radiante della prima Terra, gli scienziati hanno scoperto che la foschia di idrocarburi fungerà da cuscinetto di luce ultravioletta, che permetterà al pianeta di raffreddarsi e agli organismi viventi di evolversi.

Ciò suggerisce che la foschia avrà un ruolo non solo un segno della vita biologica, ma anche uno scudo che consente a questi organismi di svilupparsi in batteri più complessi, piante primitive e animali.

I ricercatori non sono ancora riusciti a identificare i segni di una prima atmosfera terrestre, come nebbia e foschia. Ma ci sono diversi mondi in cui si osservano nuvole e foschia luminosa di composizione sconosciuta. Infatti, una di queste strutture si trova nelle vicinanze. Questo è il satellite Titano di Saturno, che ha una foschia che ricorda la terra nel periodo Archeano (non dimentichiamoci dei laghi).

Certo, la vita è in grado di sopravvivere anche in condizioni estreme. Ma adesso è meglio concentrarsi sulle condizioni necessarie all'esistenza degli organismi più elementari. Pertanto, gli scienziati propongono di studiare in dettaglio la situazione della Terra antica e cercare qualcosa di simile in altri mondi.

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