L'oceano ghiacciato "lacera" Charon, un satellite di Plutone?

L'oceano ghiacciato

Charon inizia a rompere le cuciture, assomigliando al famoso supereroe verde Hulk.

Recentemente, un'immagine di Charon è stata creata dalla sonda New Horizon della NASA. Gli esperti suggeriscono che alcuni dei difetti sulla superficie della luna possono essere il risultato di un oceano vivente sotto la superficie, che si è congelato nel tempo. Questo potrebbe essere il risultato di segni di decomposizione sulla superficie Caronte. Questa condizione ha dato agli scienziati una ragione per confrontare il satellite con "Bruce Banner, strappando la maglietta quando diventa un incredibile Hulk".

La dimensione di Caronte, il più grande dei cinque satelliti di Plutone, è di circa 750 miglia (1200 km) di diametro. Cioè, ci vuole metà dimensione Pluto. Poiché il centro di massa del sistema Plutone-Caronte è al di fuori della superficie di Plutone, questi due sono spesso considerati come un sistema planetario binario.

Quando l'apparecchiatura New Horizon passò a Charon nel luglio 2015, la sonda scoprì una rete di faglie tettoniche sul satellite sotto forma di creste, banchi e valli. Un vasto sistema di abissi è uno dei più lunghi del Sistema Solare, con una lunghezza di almeno 1.100 miglia (1.800 km) e una profondità di 4,5 miglia (7,5 km). Per confronto, l'Arizona Grand Canyon (Grand Canyon) è lunga solo 277 miglia (446 km) e poco più di un miglio (1,6 km) in profondità. La nuova immagine mostra la topografia a colori del sito chiamata Serenity Chasma (chasma è un canyon a gradini sulla superficie del pianeta) catturato dalla videocamera LORRI (Long Range Intelligence Thermal Imaging) dell'apparato New Horizons. Le caratteristiche della forma misurata indicano che lo strato di acqua ghiacciata di Charon poteva essere stato almeno parzialmente liquido prima di essere congelato su un solido.

Gli scienziati hanno riferito che Caronte potrebbe aver avuto uno strato di acqua liquida, lo stesso materiale che compone la superficie di Charon. Ma il decadimento degli elementi radioattivi in ​​combinazione con l'energia termica interna prodotta dalla formazione di Caronte potrebbe aver causato la fusione dello strato di acqua ghiacciata. Mentre la luna si raffredda a lungo, l'oceano potrebbe congelarsi ed espandersi. Gli scienziati hanno paragonato questo con un bicchiere di plastica troppo pieno, posto nel congelatore. A basse temperature, la superficie si presta alla pressione, formando un sistema di crepe.

Credono anche che una volta Plutone avesse un oceano liquido, anche se la superficie più giovane di un pianeta nano suggerisce che ci voleva più tempo per congelarlo che per Charon.

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