La mineralogia marziana indica un clima antico freddo

La mineralogia marziana indica un clima antico freddo

I ricercatori credono che i vulcani nella regione marziana dell'altopiano di Sisifo saranno simili ai vulcani subglaciali terrestri, come Herdurebrade in Islanda

Sulla situazione climatica dell'antico Marte è stato a lungo dibattuto. Il pianeta rosso era caldo, umido o freddo e ghiacciato? Un nuovo studio fornisce prove per la seconda opzione.

Marte è coperto da una griglia di valli, delta e sedimenti lacustri. Questo suggerisce che circa 4 miliardi di anni fa, l'acqua doveva fluire liberamente. Ma i modelli climatici dell'antico passato del pianeta non potevano creare condizioni sufficientemente calde per il liquido da localizzare sulla superficie.

I modelli per il passato di Marte sono difficili da creare, da allora il Sole era più debole e il nostro sistema è più fresco. Pertanto, gli scienziati hanno deciso di rivolgersi agli archivi vulcanici di Marte. Nel periodo della storia antica, il Pianeta Rosso era generosamente abitato dal vulcanismo. Ad esempio, c'è un sito con una topografia bassa e liscia negli altopiani meridionali, chiamato Plateau of Sisyphus. Qui ci sono più di 100 colline piane che possono essere di origine vulcanica.

In condizioni terrestri, quando i vulcani eruttano sotto strati di ghiaccio e ghiacciai, la combinazione di calore e acqua di fusione forma sommità piatte. Se le eruzioni subglaciali non interrompono le superfici ghiacciate, le cime dei vulcani rimangono a forma di cono, piuttosto che piatte. I ricercatori hanno utilizzato immagini dello spettroscopio CRISM per vedere se la composizione minerale del sito marziano corrisponde al vulcanismo subglaciale. CRISM trova sia la gamma visibile che le più brevi lunghezze d'onda della luce, il che rende possibile identificare una vasta gamma di minerali sulla superficie del Pianeta Rosso. Nelle onde visibili, il riflesso della luce è fortemente influenzato dal ferro e CRISM è in grado di rilevare tracce di carbonato, solfato, idrossile e acqua su lunghezze d'onda IR.

Di conseguenza, sono state ottenute tre diverse combinazioni di minerali nell'area in cui predominano il gesso, i solfati di poliidrato e la miscela di smectite-zeolite-ossido di ferro. Ora gli scienziati hanno due serie di dati (minerali e morfologia) che indicano che ci sarebbe dovuto essere ghiaccio su Marte ad un certo punto nel tempo.

I ricercatori sperano che le loro scoperte siano utilizzate come linee guida nello studio di altri territori marziani con la storia vulcanica. Se Marte era un deserto gelido e ghiacciato, allora le eruzioni vulcaniche a contatto con il ghiaccio potrebbero costituire un luogo favorevole per la vita microbica.

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